Un pancione, un microfono e tutta la voglia di cantare la vita. Alessandra Amoroso ha inaugurato il suo tour estivo con la prima tappa da sogno alle Terme di Caracalla, accompagnata da una presenza speciale: Penelope Maria, la bimba che porta in grembo e che nascerà il prossimo 9 settembre.
“È davvero stupendo salire sul palco con mia figlia, che non c’è ancora ma già c’è”, confessa l’artista con la voce piena di emozione. E sul palco ci sale davvero con tutta l’energia possibile, balla, salta, sgambetta, canta “come una matta scoppiata”, come dice lei stessa, regalando al pubblico una serata indimenticabile.
Quest’estate Alessandra sarà tra le protagoniste del nostro RDS Summer Festival, insieme a tanti altri big della musica italiana e alle nuove promesse. Vuoi scoprire tutte le date e le città di questa festa imperdibile? Consulta il nostro articolo dedicato!
Un tour tra musica, pancia e consapevolezza
Il tour si chiama “Io non sarei”, come il suo nuovo album e come il brano scritto di suo pugno. E non poteva iniziare meglio: una festa condivisa con colleghe e amiche storiche come Annalisa, Fiorella Mannoia, BigMama, Serena Brancale, oltre a due “ospiti maschili” d’eccezione: Gigi D’Alessio e Giorgio Panariello.
“Una serata specialissima per me, per un motivo molto evidente”, ha detto toccandosi il pancione, scatenando un’ovazione.
Ma se l’emozione è tanta, la consapevolezza non è da meno.
“Qualcosa è cambiato dentro di me”, racconta Amoroso. “Ho più consapevolezza delle mie scelte personali e artistiche, delle persone che mi stanno accanto. Prima mi giudicavo molto, oggi smetto di fare la guerra a me stessa e riconosco la mia forza, il mio dono. Vivo questo momento hic et nunc, qui e ora, quasi in uno stato di leggerezza e di continua emozione”.
Oggi, Alessandra si definisce così: “Vera, sincera, pura, onesta”. Nessun compromesso, nemmeno quando ha sbagliato. E adesso si apre anche alla scrittura dei suoi testi.
“In passato vedevo la scrittura come distante. Ora mi appartiene. Mi piace cantare ciò che vivo, non solo interpretare le emozioni scritte da altri”, racconta.
Maternità e società: “Non può essere vissuta come un rischio”
L’esperienza della maternità porta con sé una riflessione più ampia.
“La maternità va sostenuta, dalle istituzioni, dalla politica, dalla società”, afferma con forza. “Io riconosco di essere una privilegiata, ma tante donne si vedono costrette a rinunciare per non perdere il lavoro oppure devono fare scelte difficili tra famiglia e carriera. È frustrante che avere un figlio possa provocare allarme. E invece è una scelta di speranza”.
E se avesse il numero di Giorgia Meloni? “Vorrei dirle questo. Che essere madri non può essere visto come un problema, ma come un valore, un gesto di fiducia nel futuro”.
Foto: Instagram.