Anche se i Måneskin sono fermi ormai da tempo, l’attenzione sulla band romana è più viva che mai. I fan continuano ad essere molto curiosi sui pettegolezzi, soprattutto quelli inerenti ai dettagli economici.
Solo poche settimane fa il sito Affariitaliani aveva diffuso i dati del bilancio relativi al 2024 della Måneskin Empire SRL, la società fondata dai quattro componenti della band. Più che i numeri in sé – essendo la band ferma da più di un anno non ci sono state entrate così sorprendenti – a colpire era stata una nota inserita nella relazione da Alessandro De Angelis, padre di Victoria, da tempo nominato presidente della società, che faceva capire che nel 2026 la band sarebbe tornata ad esibirsi dal vivo.
Sul tema si è espresso anche il frontman Damiano David, dicendo che sì, la reunion ci sarà ma sarà quando tutti i componenti avranno le energie giuste per affrontare un nuovo progetto discografico e, soprattutto, “un’urgenza autentica” che faccia nascere le nuove canzoni.
Chi ha guadagnato di più tra Damiano David e Victoria De Angelis?
Ora sono emersi nuovi dati, sempre pubblicati da Affariitaliani ma questa volta relativi alle carriere soliste dei singoli componenti della band. Come vi abbiamo raccontato spesso, tutti e quattro i musicisti hanno avuto progetti paralleli mentre i Måneskin erano in pausa. Tra tutti, però, i due più attivi sono stati sicuramente Damiano e Victoria. Nel 2024 entrambi hanno avuto introiti importanti. Tra i due è stata la bassista ad avere entrate più alte: 1,8 milioni di euro, mentre quelle di Damiano sono di “appena” 1,2 milioni.
Questa differenza è facile da spiegare. Il 2024 è stato un anno importante per la carriera di Victoria: dopo aver presentato il primo mixtape da DJ, Vic ha pubblicato diversi brani e già a febbraio aveva pronto il suo primo tour mondiale. Il percorso di Damiano David, invece, è iniziato dopo. Il primo singolo è uscito a fine settembre, l’album Funny little fears è stato pubblicato a maggio di quest’anno e il tour è partito solo da poche settimane. Quando usciranno i dati relativi al 2025 saranno sicuramente diversi.
Foto: LaPresse / Ufficio Stampa Damiano David