Il legame tra musica e immagini trova una nuova forma con “M”, il film-concerto che i Depeche Mode porteranno nei cinema di tutto il mondo a partire da fine ottobre, in una distribuzione globale che comprenderà sia il formato IMAX che quello standard. Diretto da Fernando Frías de la Parra, regista messicano premiato e autore del toccante “Ya no estoy aquí”, il film è stato girato durante le quattro affollatissime serate della band al Foro Sol di Città del Messico, nell’ambito del Memento Mori Tour che ha segnato il ritorno sulle scene del duo composto da Dave Gahan e Martin Gore.
Un film che supera il formato del concerto
Non si tratta, però, del classico documentario musicale o del semplice resoconto visivo di un concerto. “M” è un’opera ibrida, un film che attraversa i confini tra live performance e racconto visivo, mettendo in dialogo la musica dei Depeche Mode con il contesto sociale e culturale messicano. Frías costruisce una narrazione che si intreccia con la dimensione collettiva e intima del pubblico, rendendo protagonisti anche i fan e la città stessa. Il risultato è un’esperienza cinematografica totalizzante che racconta non solo ciò che avviene sul palco, ma ciò che vibra nel cuore degli spettatori e nelle strade di Città del Messico.
Il cuore del progetto: musica e cultura messicana
Con oltre 200.000 presenze complessive, gli show al Foro Sol rappresentano uno dei momenti più intensi del tour, ma ciò che li rende davvero unici – e che il film cattura con potenza visiva – è il parallelismo tra l’estetica oscura e riflessiva dell’album “Memento Mori” e la cultura messicana, profondamente segnata da un rapporto simbolico e spirituale con la morte. Questa comunanza tematica diventa la chiave di lettura dell’intero progetto, dando al film una forza evocativa che trascende il racconto di un evento musicale.
“M”: più di un film, un rito collettivo
Dave Gahan, parlando del progetto, ha sottolineato come “M” rappresenti il profondo legame tra musica, cultura e persone, e ha elogiato Frías per aver saputo cogliere con sensibilità questa connessione. Il film diventa così anche una sorta di tributo, non solo a Andy Fletcher, membro fondatore scomparso nel 2022, ma anche al potere trasformativo della musica in un tempo di lutto e rinascita.
Prodotto da Trafalgar Releasing, Sony Music Entertainment e Mercury Studios, “M” arriva dopo un tour che ha visto i Depeche Mode tornare sui palchi mondiali nel 2023 e 2024, passando anche dall’Italia con concerti negli stadi e nei palazzetti. Ma è nelle notti messicane che il progetto trova la sua linfa visiva ed emotiva, trasformando ogni nota, ogni sguardo tra palco e pubblico, in una testimonianza viva di connessione e identità.
Con questo film, i Depeche Mode confermano ancora una volta la loro capacità di andare oltre la musica, di incarnare un’estetica e una visione capaci di dialogare con il tempo presente. “M” non è solo un film per fan: è un rituale collettivo, una lettera d’amore a ciò che la musica può ancora significare nel 2025.