Dopo l’avvertimento lanciato nei giorni scorsi, nella notte tra l’11 e il 12 novembre, il cielo italiano si è effettivamente trasformato in un vero e proprio spettacolo naturale: un’aurora boreale rossa, visibile da Nord a Sud, ha illuminato l’intera penisola. Un evento rarissimo alle nostre latitudini, reso possibile da una tempesta geomagnetica di livello G4, scatenata da due espulsioni di massa coronale (CME) provenienti dal Sole.
Aurora boreale sui cieli dell’Italia: le foto migliori
L’impatto di queste onde di particelle cariche con l’atmosfera terrestre ha dato vita a un incredibile gioco di luci, con sfumature rosse, viola e fucsia che hanno danzato sopra le Alpi, la Pianura Padana e persino alcune regioni del Centro-Sud.
L’origine del fenomeno è da ricercare in un brillamento solare di classe X5.1, uno dei più potenti registrati di recente. Questo tipo di eruzione rilascia enormi quantità di plasma magnetizzato, che, entrando in contatto con l’ossigeno a centinaia di chilometri di altitudine, genera il tipico bagliore rosso dell’aurora boreale.
Buongiorno con l'aurora boreale
— Dalia (@Amo_Abbracci) November 12, 2025
dall'osservatorio di Asiago (web) pic.twitter.com/L2RAUGKkEk
Nella notte tra l’11 e il 12 novembre, l’aurora boreale ha colorato anche il cielo del Friuli Venezia Giulia: uno spettacolo raro e affascinante, visibile in tutto l'emisfero nord
— TurismoFVG (@VisitFVG) November 12, 2025
Secondo gli esperti, il fenomeno potrebbe ripresentarsi — seppur più lieve — anche stasera.… pic.twitter.com/lf1zoYNUYQ
Un po' di webcam della spettacolare aurora boreale andata in scena stanotte pic.twitter.com/3MDhfHzDmQ
— Shuren (@S_H_U_R_E_N) November 12, 2025
Anche stasera lo spettacolo si ripete (forse)
Ma la cosa più sorprendente è che lo spettacolo potrebbe non essere finito: è atteso infatti l’arrivo di una terza espulsione solare, ribattezzata “CME cannibale” per la sua capacità di inglobare le precedenti, e che potrebbe accendere di nuovo i cieli italiani anche questa sera.
Chi volesse provare ad assistere di nuovo al fenomeno dovrebbe guardare verso Nord, scegliendo un luogo lontano dall’inquinamento luminoso. Le condizioni restano favorevoli e l’allerta geomagnetica G4-G5 è ancora attiva.
Per una notte, l’Italia si è trasformata in una Lapponia mediterranea, dove la scienza incontra la meraviglia e il cielo si tinge di magia.
Foto: X.