Il litorale di Acapulco, Messico, torna a brillare dopo 60 anni grazie al plancton bioluminescente che rende le onde del mare blu fluorescente. Fortunati i residenti nella zona della spiaggia di Puerto Marqés che hanno potuto godere di una vista senza precedenti. Dai social arrivano moltissime foto dello spettacolo della natura.
Bioluminisencia en Puerto Marqués #Acapulco pic.twitter.com/rfISxwHFSr
— Daniel Carranza Franco (@DanielCarranza_) April 21, 2020
Molte delle immagini riprese sono di lunedì 20 aprile e riprendono il litorale che brilla di blu, un evento piuttosto raro dovuto alla “reazione biochimica” scatenata dai microorganismi bioluminescenti depositati. Tutta colpa del lockdown, in questo caso tutto merito del lockdown. L’assenza di attività umana dovuta all’emergenza coronavirus e la riduzione dell’inquinamento che ne è conseguita potrebbe aver favorito la presenza del fitoplancton luminoso.
Luminiscencia en Puerto Marqués. #Acapulco#AcapulcoUnido#MéxicoNosVemosPronto pic.twitter.com/BJWlqzZ5xH
— Fidetur Acapulco (@FideturAcapulco) April 21, 2020
Sono diverse le spiagge che ospitano questi fenomeni, ma che negli ultimi anni, causa appunto inquinamento e presenza umana, si sono ridotti fino addirittura a scomparire. Sul sito sabersinfin.com il biologo marino Enrique Ayala Duval spiega che la bioluminescenza è da attribuire alla maggiore presenza di ossigeno nelle acque e che può essere sfrittata per rilevare sostanze tossiche e mutagene negli ambienti acquatici. Queste sostanze, aggiunte, appunto, alle colture batteriche luminescenti ne riducono l’intensità bioluminescente.
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