Nel 2002 diventarono icone pop, simbolo di scandalo, perfette nel loro look di adolescenti russe, in uniforme scolastica, che si baciavano sotto la pioggia cantando “All The Things She Said”. Un bacio diventato cult in un video che fu poi censurato, per una canzone che restò in classifica in tutto il mondo per mesi. Julia Volkova e Lena Katina era però un progetto musicale costruitoa tavolino, orchestrato dal loro manager Ivan Shapovalov.
La loro presunta relazione? Solo marketing ma provocazione vincente con quell’eyeliner sbavato di Julia davanti allo specchio imitato dalle ragazzine in tutto il mondo in epoca ancora lontana dalla viralità social. Dopo il successo iniziale, le due però presero strade diverse. Nel 2011 la rottura ufficiale, nel 2014 una reunion ai Giochi Olimpici di Sochi, poi di nuovo il silenzio. Fino ad oggi. Julia e Lena hanno annunciato un live esclusivo il prossimo 19 luglio al centro turistico MRIYA di Yalta, nella penisola di Crimea.
Quella di Yalta sarà una one night all’insegna della nostalgia oppure è l’inizio di una seconda vita artistica? Certo oggi quel bacio non farebbe scandalo come allora, quando provocò proteste anche in Italia durante la loro prima esibizione al Festivalbar 2002 con molte associazioni che chiesero di non mandarle in onda. Reazione analoga dopo l’annuncio della loro ospitata al Festival di Sanremo 2003, che causò la cancellazione della loro presenza sul palco. Sempre nel 2003 le t.A.T.u. parteciparono in rappresentanza della Russia all’Eurovision Song Contest.
L’Unione europea di radiodiffusione aveva previsto un’esibizione pre-registrata delle ragazze da sostituire a quella in diretta nel caso in cui il duo si fosse esibito sul palco in atteggiamenti ritenuti inappropriati. Tuttavia la performance fu trasmessa in diretta senza alcuna interruzione. Sta di fatto che le t.A.T.u. rappresentano a oggi le uniche artiste russe ad aver raggiunto la posizione numero 1 nella classifica britannica dei singoli e ad essere entrate nella top-20 della classifica statunitense. Oltre a essere le prime a ricevere il disco di platino per lo stesso album in due lingue diverse. Forse perché, come dissero Julia e Lena: “Oltre all’immagine provocante di due ragazze che si baciavano c’era buona musica”