“Basta compiti, dopo scuola si deve giocare”, così una mamma di Milano giustifica sul diario la figlia per non aver potuto studiare.
Quando andavamo a scuola noi, probabilmente sognavamo una mamma così.
“Gentili maestre, Mariasole non ha potuto studiare storia perché dopo 8 ore di scuola, dalle 17 alle 19.30 ha dedicato il suo tempo libero restante ad attività ricreative e sportive”, questo il contenuto della giustificazione.
Anna Santoiemma non ci ha pensato un attimo e ha deciso di comunicare alle maestre della sua bambina il suo pensiero. La mamma ha postato il video su Facebook e da ieri alle 9.48 ha già ricevuto 287 condivisioni, 762 reazioni e 745 commenti. C’è da dire che la maggior parte dei commentatori non sono d’accordo con la mamma, anzi.
Rusa Yasei No dice “Non mandateli a scuola fino alle cinque per sostituire una baby Sitter invece di pretendere che non ci siano compiti! I bambini che vedo oggi sono molto più ignoranti che ai miei tempi,non sanno scrivere! E cmq che atteggiamento è? I ragazzini diventano animali proprio per questi esempi di arroganza!” Un altro utente, Daniele Stefani, dice: “Dal mio punto di vista come in ogni cosa esiste una via di mezzo; ci deve essere un giusto bilanciamento tra studio e divertimento; per esempio lo sport è una parte fondamentale per un bambino. Quando ero piccolo io si facevano i compiti o prima o dopo il tennis (nel mio caso). E se non si andava bene a scuola si eliminava il tennis”.
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