Ryan Hawaii è rimasto bloccato in un aeroporto islandese perché indossava troppi vestiti per partire. Il ragazzo, per evitare di pagare il supplemento necessario a imbarcare il bagaglio, ha pensato di vestirsi a strati, peccato abbia esagerato. Pare si sia infilato 8 paia di pantaloni e 10 magliette; un po’ troppo per viaggiare. Al gate, durante la fase di controllo, il ragazzo è stato bloccato e non gli è stato possibile partire. Ryan è stato bloccato da due compagnie la British Airways, poi da EasyJet.
In entrambi i casi non gli è stato possibile viaggiare in quanto non rispettava le norme. Ryan di contro ha postato sul suo profilo Twitter dei video in cui documentava il blocco al gate, commentando il fatto come un divieto dovuto al razzismo nei suoi confronti. Le forze dell’ordine però smentiscono sulla vicenda, non si è trattato di razzismo, bensì sono state costrette a bloccarlo e trattenerlo a causa del suo comportamento inappropriato:
Nel momento in cui abbiamo detto al passeggero che non sarebbe potuto salire a bordo indossando otto paia di pantaloni e dieci magliette, ha cominciato a comportarsi in maniera sgarbata. Abbiamo chiamato un addetto alla sicurezza perché non voleva allontanarsi
Indossa troppi vestiti per volare, arrestato al controllo
@British_Airways hi being held at Iceland Keflavik airport because I had no baggage put all the clothes on and they still won't let me on. Racial profiling? Or….. pic.twitter.com/NKgpe1cPFP
— Ryan Hawaii (@RYAN_HAWAII) 10 gennaio 2018
And AGAIN! Refused from 2 flights in 2 days for no valid reason 🙂 @easyJet @British_Airways thanks guys wonderful service pic.twitter.com/Ivoc0WZvXl
— Ryan Hawaii (@RYAN_HAWAII) 11 gennaio 2018