Quando sei un bimbo di 5/6 anni e sei un maschietto, ti senti dire spesso e volentieri “Non piangere come una femminuccia, gli ometti non piangono!”.
Intere generazioni di bambini private di uno sfogo naturale e sano.
Jason Wilson, maestro di karate della Cave of Adullam Transformational Training Academy di Detroit (Michigan, Stati Uniti) che lavora con ragazzi che hanno disturbi evolutivi dell’autocontrollo, rabbia e ansia, ci dà una lezione di vita di tutto rispetto.
Il bambino si chiama Bruce ed è in difficoltà perché non riesce nel suo compito di dividere in due la tavoletta, ad un certo punto scoppia in lacrime. Il maestro, invece di minimizzare la reazione emotiva del ragazzo, lo ha invitato a comprendere le emozioni che si nascondevano dietro alle lacrime.
“Ho voluto condividere questo filmato per esortarvi non solo ad incoraggiare i vostri figli a piangere quando sono carichi di stress emotivo, ma soprattutto ad accompagnarli pazientemente in quello che stanno attraversando”, scrive Wilson nella didascalia del video.
“Va bene piangere – dice Wilson al bambino – Come uomini noi piangiamo. Piangere fa bene. Solo così puoi lavorare su quelle emozioni e, quando si presentano di nuovo, reagire nella maniera più efficace. Essere un uomo di colore in questo Paese richiede una grande forza d’animo ed equilibrio mentale. Dovrai essere più forte qui (indica la testa) che qui (mostra il pugno). Sai che nella vita ci saranno cose più difficili per te da fare rispetto ad altre? Non importa che tu pianga, anche io piango. Tutti a volte pensiamo di non farcela. Ma è necessario imparare a resistere e dare il massimo per riuscirci”.
Grazie a questa lezione il ragazzino è riuscito a dividere in due la tavoletta con il braccio sinistro.