Non solo Kepler 452b ma anche Proxima Centauri B. Si accresce il numero di pianeti potenzialmente simili alla Terra. Simili, non uguali. Infatti, dopo la scoperta di Kepler 452b che risale a luglio dello scorso anno, ecco Proxima B, un pianeta potenzialmente ospitale e che dista a soli (ehi, si fa per dire) 4,25 anni luce dalla Terra. In realtà, il numero di pianeti simili alla Terra cresce con una certa frequenza, come ad esempio GJ 667Cc scoperto circa quattro anni fa. Scoperto grazie al lavoro degli astronomi che hanno utilizzato i telescopi dello European Southern Observatory (ESO), la massa di Proxima B è 1,3 volte quella terrestre, ma a differeza della Terra, la sua orbita attorno al Sole non si compie in 365 giorni, ma in meno di 12 giorni (11,2 per l’esattezza). La stella riceve i 2/3 della luce che riceve la Terra dal Sole, sebbene sia decisamente più vicino (7 mln di km). Al momento lo si ritiene potenzialmente abitabile perché ‘dovrebbe’ (o potrebbe) avere un’atmosfera del tutto simile alla nostra. Va da sé che ad oggi, rispetto ai precedenti pianeti scoperti, vanta già un primato: tra quelli scoperti, è il più vicino alla Terra.
L’immagine usata è una rappresentazione di Proxima B illuminato da una stella nana rossa.