Quante volte ci è stato chiesto quale fosse il nostro numero preferito? Non c’è un motivo reale che porta a sceglierlo, ma è indubbio che ognuno ne abbia uno. Magari è una questione di simpatia, magari dipende da un evento particolare, o, ancora, da superstizione. Quale che sia la motivazione, Alex Bellos è probabile sappia già quale sia (ed ora tutti noi con lui). Il blogger del The Guardian e scrittore inglese, mosso dalla curiosità, ha analizzato oltre 44 mila persone tramite un sito creato appositamente per porre una sola domanda: qual è il tuo numero preferito?
I risultati sono raccolti su favouritenumber.net – il sito creato da Bellos per la curiosa ricerca – e il vincitore è uno ed uno solo, o meglio, quello che è certo è che non sia “uno”. La scelta del numero preferito infatti dipende da varie ragioni, ma un solo numero stacca gli altri “fratelli” in lunghezza. E’ dispari perché i pari sono risultati meno gettonati, ma non è “0”, “5” o una cifra che termini con essi perché la mente associa questi numeri all’arrotondamento e alla vaghezza (e chi sceglierebbe come numero preferito qualcosa di vago?). Non è “4”, che per la Cina è sfortunato in quanto per pronuncia vicino alla parola morte (al contrario “8”, legato al concetto di prosperità, ad Oriente raccoglie grandi consensi).
Qual è? Il numero più preferito di tutti è il “sette“. A seguirlo a distanza seguono il 3 e l’8, ma è il numero “sette” a ad essere legato a reazioni emotive: “è sempre stato così nella storia”, parola di Alex Bellos, secondo cui il “7” è un numero primo particolare, che non è né multiplo né divisore degli altri compresi fra 2 e 10. Il meno amato? Il 110, che non ha raccolto nemmeno un voto!