La fonte è la Società Italiana di andrologia, tradotto, c’è da fidarsi. C’è un legame tra sesso e caffè, ed è un legame che – se ben equilibrato – offre buoni frutti. A dirlo è appunto Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore all’Università Federico II di Napoli, durante il congresso nazionale Sia, che si è tenuto pochi giorni fa a Milano Marittima.
La caffeina è un inibitore aspecifico delle fosfodiesterasi che aumenta la concentrazione del Gmp ciclico messaggero del segnale di vasodilatazione e di rilassamento del tessuto erettile. In pratica, può agire come un ‘viagra naturale’, anche se in modo meno esclusivo e selettivo sul pene.
Ma quanti caffè bisognerebbe prendere al giorno?
…tutto questo comporta la riduzione fino a un terzo del rischio di disfunzione erettile in chi consuma fino a tre tazzine rispetto a chi non beve caffè o ne beve una quantità superiore.